Lo sterminio è sempre assicurato

Babe, il maialino coraggioso: per Contropiano è normale che venga ucciso, maciullato e fatto mangiare ai poveri in fila alla mensa

Leggendo l’articolo apparso su Contropiano dal titolo “Troppa vita, poco valore, sterminio assicurato” a firma Leo Essen, si può avere un compendio di come lo specismo sia profondamente instillato dentro le riflessioni del mondo della sinistra e nello specifico della sua variante comunista. Il pezzo fornisce alcune cifre interessanti, a partire dalla ricostruzione della presenza negli allevamenti industriali italiani, attualmente, di ben 8.612.000 maiali, di cui 4.300.000 in Lombardia, 1.250.000 in Piemonte e 1.100.000 in Emilia Romagna. Per quanto riguarda le galline, invece, si parla di un macello (uno sterminio, per usare un termine corretto che però, vedremo, verrà completamente travisato nel prosieguo dell’articolo) di 500 milioni di galline uccise ogni anno, circa 1 milione e 360.000 al giorno.

Arriviamo alla questione che interessa all’autore dell’articolo. Per farla breve, il problema non è che questi animali vengano massacrati in modo crudele, ma solo che, vista la crisi economica dovuta al coronavirus, rischiano di non essere uccisi per il consumo umano…e quindi macellati “inutilmente”.

“Nella sua fattoria in Iowa, Dean Meyer, uccide 125 maialini a settimana. Li butta nell’umido e li rimacina per farne fertilizzante. Non è un bel vedere. Considerando che molti umani si affollano alle mense dei poveri per elemosinare un pasto”.

Non deve essere un bel vedere uccidere dei poveri maialini in questo modo così brutale, siamo d’accordo. Anche perché onestamente non ci viene in mente un animale più tenero, gioioso, amorevole di un maialino di giovane età. Ma il problema per Leo Essen è un altro: molti umani si affollano alle mense dei poveri per reclamare il cadavere di quei maialini per cibarsi, quindi non è affatto bello che questi aniamli vengano sacrificati invano. Al contrario. Sembra di capire che, senza questa crisi economica, sarebbe tutto a posto: via con i tritacarne, fate girare i motori dei macelli! Povero maialino Babe…

La conclusione del testo è parimenti priva di qualsiasi empatia e commento decente: “Se ci piace la libertà del mercato, se ci piace il laissez-faire, se ci piace fare quel più ci aggrada, infischiandosene del prossimo, accomodiamoci pure, apriamo il nostro Baedeker e partiamo per Grand Tour culinario, chiudiamo gli occhi, sperando che il gas sia riserva solo per pigs”.

Quando questa crisi finirà, il gas sarà riservato solo per i maiali. Lo sterminio continuerà, per cibare gli umani (poveri o ricchi che siano) e gli animali non verranno più “sprecati”: sarà dunque uno sterminio “utile” all’economia, per la gioia di Contropiano.